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Piastrelle, cosa devi sapere

Pavimenti e Piastrelle in ceramica: tutto quello che devi sapere​

Scegliere la destinazione d’uso

Prima dell’acquisto di piastrelle di ceramica bisogna valutare attentamente la loro destinazione d’uso e optare per i prodotti più adatti ai singoli ambienti domestici. Per meglio orientarsi esiste la tabella PEI: si tratta di uno standard che definisce la resistenza all’abrasione superficiale della piastrella ed è suddiviso in cinque classi. Si va dalla prima, per prodotti destinati ad ambienti con traffico leggero (come bagni e camere da letto), alla quinta, per prodotti destinati a traffico molto intenso (edifici industriali). Allo stesso modo si può valutare anche l’indice di scivolosità.

Classificazione secondo la destinazione d’uso in cinque classi:

PEI I      Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico leggero e senza sporco abrasivo; ad esempio bagni e camere da letto

PEI II     Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico medio e ad azione abrasiva medio-bassa; ad esempio studi e soggiorni

PEI III    Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico medio forte con azione abrasiva media; es: ingressi e cucine di abitazioni

PEI IV   Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico intenso; ad esempio negozi ed uffici pubblici

PEI V    Prodotti destinati ad ambienti sottoposti a traffico particolarmente intenso

Coefficienti di scivolamento

Ogni struttura adibita ad una particolare destinazione d’uso deve rispettare un determinato coefficiente di scivolosità per ottenere il nulla osta al progetto. Tale coefficiente è indicato con il fattore r al quale si affianca un numero di ordine crescente in termini di pericolosità e di probabilità di scivolamento in strutture private, commerciali o in capannoni industriali. Il test di resistenza allo scivolamento viene enumerato dal fattore r9 che indica il primo livello al fattore r13, l’indice che viene richiesto per i settori industriali. Per abitazioni private o residenziali è sufficiente il rispetto dell’indice r9 per i pavimenti interni, mentre viene richiesto l’indice r10 e r11 per le pavimentazioni esterne

Come scegliere la misura delle piastrelle?

Per locali piccoli è consigliabile l’utilizzo di piastrelle di grandi dimensioni così che l’ambiente sembrerà più grande; l’utilizzo di fughe ridotte a 2-3 mm aumenta ulteriormente questa sensazione. Per ambienti piccoli, inoltre, è consigliabile la scelta di colori chiari. In generale le piastrelle di grande formato (da 60x60 cm in su) conferiscono una certa leggerezza alla stanza e uno stile decisamente contemporaneo. Per un effetto ancora più moderno si può optare per una posa modulare mescolando formati diversi.

Quante piastrelle ordinare?

Per rispondere a questa domanda occorre conoscere l’estensione della superficie da rivestire e avere già stabilito la tipologia di posa. Le piastrelle vengono vendute al metro quadro. Tenendo conto che anche un lotto di piastrelle di prima scelta può contenere alcuni pezzi difettosi e che ci saranno comunque vari scarti, conviene ordinare un quantitativo di piastrelle superiore mediamente del 15% rispetto alla superficie da rivestire anche per poter conservarne alcune per eventuali riparazioni o contestazioni future. Il quantitativo va valutato scrupolosamente al momento dell’ordine, poiché, nel caso di un ordine successivo, non è detto che il prodotto disponibile sia perfettamente omogeneo con quello già utilizzato, soprattutto nel colore.

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